Curiosità e particolarità di Lione




SEGNI PARTICOLARI DI LIONE: I TRABOULES E I BOUCHONS


Leggendo guide e info su Lione, vi imbatterete spessissimo nelle parole "Traboule" e "Bouchon", come elementi caratterizzanti e distintivi della città. Dopo un po' di tempo e con un piccolo sforzo capirete da soli di cosa si tratta, ma a noi piace la chiarezza, quindi ecco spiegato, con semplicità, cosa sono i Traboules e i Bouchons Lyonnaises.



Traboules: passaggi pedonali che attraversano corti, porticati e cortili privati di alcuni palazzi, e che fungono da passaggio "nascosto", spesso anche riparato, che porta velocemente da una via ad un'altra (senza dover circumnavigare l'edificio). A Lione ce ne sono tantissimi, ed esistono addirittura dei tour organizzati con guida attraverso i passaggi storici della città.  Dato che sono spazi privati, può capitare che siano chiusi al pubblico, oppure che i cancelli di accesso si aprano solo tramite un bottone. Ciò nonostante, un tour guidato ci sembra un'esagerazione. Una delle cose più belle dei traboules, infatti, oltre al loro fascino antico, è proprio la possibilità di addentrarvisi e "perdersi" sbucando in una zona non prevista e invadendo per qualche minuto uno spazio altrui.


Bouchons Lyonnais: la cucina lionese è famosa in tutta la Francia, proprio grazie ai Bouchons. Si tratta in parole povere di trattorie tipiche, di ottima qualità, che servono antiche specialità lionesi, come le cucinavano le nonne i per i tessitori di seta. Si tratta di pietanze come salami e salsicce locali, andouillette (un salsicciotto di stomaco e intestino di maiale), galletto al vino, insalata lionese (con uova e pancetta), cervelle de canut (una specie di crema di formaggio alle erbe), il tutto annaffiato con il tipico pot lyonnais, ovvero una bottiglia di vino, con dimensioni particolari. 
Alle volte si ha l'impressione che a Lione aggiungano l'aggettivo "lyonnais" a piatti presenti anche altrove, e che ci sia una punta di orgoglio campanilista di troppo, ma se siete italiani in Francia, potreste avere spesso quest'impressione. Non lasciatevi sopraffare dai pregiudizi e buttatevi; in fondo si tratta davvero di una delle capitali europee della tradizione culinaria!


CURIOSITÀ


Lione è una famosa città esoterica; compone infatti il triangolo della magia bianca insieme a Torino e Praga. Non solo la confluenza dei due fiume la rende un punto magico, ma in antichità fu anche la città di Lug, il dio celtico del sole; è anche parte del cammino di Santiago e fu visitata dai Templari. Fu spesso visitata da esponenti delle massonerie, e ospita, tuttora, la famosa Madonna Nera, conservata nella cappella della Vergine,  presso la basilica di Notre-Dame. 


Ad aggiungere fascino e mistero, sono anche gli svariati passaggi segreti presenti nella città; non ci sono solo i Troboules, infatti, ma anche 70 km di gallerie sotterranee il cui preciso scopo non è stato chiarito dall'amministrazione cittadina, che ha anche cercato di limitarne l'accesso. I nomi di queste gallerie sono piuttosto suggestivi (Il buon Inferno, La cappella di Belzebù...); sono ricche di riserve d'acqua, ma non hanno nulla a che fare con la rete fognaria! Una vera e propria chicca per gli amanti del mistero!


Lione però non è solo misteriosa ed esoterica; ha anche alcune peculiarità, per così dire, più allegre. 
Infatti è anche nota come la città delle luci. A dicembre, infatti, la città ospita la Fete des Lumières (la festa delle luci, appunto); le luci ridisegnano e valorizzano Lione, creano un'atmosfera magica, grazie a scenografie e coroeografie luminose, ideate da artisti provenienti da tutto il mondo.
A questo link potete tenervi aggiornati e scoprire il programma!



Infine, non possiamo dimenticare che Lione è la città natale dei Fratelli Lumière, motivo per cui viene ricordata anche come una delle capitali del cinema. La città ospita anche l'Istituto Lumière, dove è possibile osservare i primi strumenti cinematografici e l'evoluzione delle tecnologie cinematografiche a partire da fine ottocento. Sono presenti fenachistoscopi, lanterne magiche, fucili fotografici e un sacco di altri strumenti vintage/antichi, molto affascinanti. Non solo, a Novembre si tiene il festival del cinema e per tutto il resto dell'anno invece, se siete appassionati, potrete camminare lungo la Rue du Premier Film; si tratta appunto della strada in cui i Fratelli Lumière girarono quello che è convenzionalmente noto come il primo film della storia, La sortie de l'usine Lumière (L'uscita dalle officine Lumière).


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